Descrizione Progetto

Teorie di riferimento

  • Teorie psicodinamiche
  • Teorie dinamiche brevi

Nelle teorie psicodinamiche l’inconscio è una forza intrapsichica potente, capace di influenzare i nostri pensieri, i nostri comportamenti e le nostre emozioni, al di là della nostra volontà cosciente. Le teorie psicodinamiche si sono negli anni differenziate in molte scuole di pensiero: le teorie dinamiche brevi, pur facendo sempre riferimento alle forze intrapsichice, prevedono una modalità di intervento più attiva da parte del terapeuta e un’attenzione particolare alle manifestazioni d’ansia

  • Milton Erickson

Il padre dell’ipnosi moderna diceva “Non ci sono pazienti difficili o inguaribili, ci sono solo terapeuti che riescono o non riescono a trovare un modo di comunicare con loro”.
Per questo motivo ogni caso è unico e speciale e come tale va considerato, alla luce delle risorse del paziente.

Con l’ipnosi è possibile lavorare direttamente con le parti più inconsce della mente, attingendo a risorse normalmente più difficili da raggiungere

  • H. J. Schultz e E. Jacobson

Con il Training Autogeno di Base, il Training Autogeno Superiore e il Rilassamento Progressivo, Shultz e Jacobson  per primi hanno aperto la via ad un approccio che considerasse il benessere dell’individuo nell’insieme mente-corpo, ponendo proprio nel lavoro sul corpo le basi per il lavoro intrapsichico

L’integrazione

Ogni persona è unica e spetta al terapeuta trovare il giusto modo di comunicare con lei: questa idea pone il terapeuta nella condizione di doversi mettere in gioco in tutto e per tutto, con le sue risorse teoriche, esperienziali ed esistenziali

Le basi delle teorie dinamiche sono fondamentalmente due:

1) l’esistenza di forze intrapsichiche
2) il sintomo (qualsiasi esso sia) è la miglior soluzione che l’inconscio ha trovato per risolvere un problema, con le risorse che aveva a disposizione in quel momento
La modalità più attiva del terapeuta all’interno del modello dinamico breve consente di intervenire in modo mirato, considerando le risposte fisiologiche del paziente rispetto agli stati emotivi che sta vivendo. La modalità più passiva del modello dinamico classico permette invece al terapeuta di saper attendere i tempi del paziente, nel rispetto dei suoi bisogni, nel rispetto del valore che ha tutto ciò che l’individuo porta in seduta, anche i suoi silenzi.
La visione dell’individuo come unità integrata fra mente e corpo permette di considerare il corpo stesso come strumendo di espressione della mente, delle emozioni e degli affetti. Il considerare l’insieme e non la parte permette di lavorare in modo più diretto sull’origine del problema e contemporaneamente sulla sua manifestazione.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare non c’è un unica strada valida e corretta verso la salute psichica. Tuttavia è vero che in base alla specifica situazione ci sono modelli e strumenti più adatti di altri: per questo motivo è importante avere un’ampia gamma di risorse e di strumenti a cui poter attingere in modo integrato

 IN BREVE

AMBITI DI INTERVENTO  adulti e adolescenti
PRATICA clinica e ricerca
COLLABORAZIONI scuole, università, enti privati
DISPONIBILITÀ massima
AGGIORNAMENTO continuo

 ORARI

Lunedì – Venerdì 8:30 – 19:30
Sabato 9:00 – 13:00
Domenica CHIUSO

Dott.ssa Elisa Cerantola
Studio sicura-mente

+39 345 09.21.259

 DOVE

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“Il mio obiettivo principale è quello di aiutare i miei pazienti a ritrovare ciò che hanno perso, accompagnandoli fin dove necessario camminando insieme a loro: non davanti, non dietro, ma al loro fianco”
(Elisa Cerantola)

Non è stato facile mettermi in discussione e iniziare la terapia. Ci sono stati momenti davvero difficili, però mi ha letteralmente cambiato la vita… mi è già capitato di consigliare a delle amiche di rivolgersi alla Dott.ssa Cerantola!
CRISTINA P.
Io non volevo nemmeno chiamare, è stata mia moglie a insistere… la Dott.ssa Cerantola si è subito accorta che non ero molto convinto, però sotto sotto sapevo anche io di aver bisogno di aiuto e mi è bastato poco per capire che era proprio la cosa giusta da fare
ROBERTO F.

Prendere un appuntamento è stata la cosa migliore che abbia fatto in tanto tempo: erano anni che mi nascondevo dietro a bugie e illusioni… avevo proprio bisogno di poter finalmente parlare con qualcuno che mi aiutasse a tirare fuori me stesso!

ANDREA A.

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“Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto”
(Nelson Mandela)