Non saper leggere è un problema, ma è un problema anche il non divertirsi nel farlo.
Purtroppo l’attenzione generale in ambito educativo è spesso puntata al divenire abili lettori più che nel trovare un vero gusto nella lettura, il che è un vero e proprio peccato dato che leggere ha un’importante ripercussione positiva nello sviluppo di capacità sociali – tra le quali anche l’empatia.
Un bambino che legge con piacere sarà un bambino che svilupperà meglio le proprie capacità personali e sociali.
Il sistema di insegnamento mirato alla performance non ha migliorato le capacità di lettura dei bambini, ma ha contribuito invece a togliere loro il gusto per questa attività, complicando anche tutto il sistema di apprendimento basato sullo studio di testi scritti.
Cosa possiamo fare quindi per far sì che i nostri bambini amino leggere?
Ecco qui qualche semplice trucchetto:
- Creiamo l’abitudine a leggere.
Leggere insieme una favola prima di andare a dormire o dopo un’attività rilassante come il bagnetto. - Rendiamo il leggere un’attività sociale.
Lasciare che il bambino legga la sua storia preferita a un altro membro della famiglia. - Creiamo collegamenti.
Ai bambini piace leggere all’infinito sempre la stessa storia: fare riferimenti pertinenti ai suoi personaggi preferiti durante la giornata lo aiuta a fare connessioni tra ciò che legge e la vita reale. - Leggiamo per loro.
Rendere la lettura parte anche della nostra quotidianità li aiuta a capirne il piacere e a farlo loro. - Piacere prima che dovere.
Evitiamo di correggerli troppo mentre leggono: questo li aiuterà a non sentire la lettura come una fatica o un compito, percependone invece il lato positivo e ludico. - Lasciamoli ripetere.
Leggere sempre la stessa storia, leggere sempre il proprio libro preferito, permette di facilitare il riconoscimento automatico delle parole, migliorando le abilità di lettura. - Ogni scusa è buona.
Un cartello stradale, una ricetta per fare una torta insieme alla mamma o alla nonna, le istruzioni per montare un giocattolo insieme al papà o al fratello più grande… ogni scusa è buona per leggere qualcosa con interesse! - L’importanza delle immagini.
Lasciamo ai nostri bambini lo spazio per raccontarci storie inventate a partire dalle figure: anche questa capacità narrativa influirà sul loro gusto per la lettura. - Non preoccupiamoci troppo.
Se quello che sta leggendo il bambino non dovesse essere interessante sarà lui stesso a lasciar perdere cambiando libro. Non serve quindi essere troppo selettivi nelle letture che proponiamo, lasciamo a lui questo unico “compito”.
L’articolo originale su The Conversation